“Cari amici, l’albo che avete tra le mani è il primo di una nuova e spero lunga serie: a Tex, Zagor, Mister No, Martin Mystère e Mark si affianca dunque un altro eroe, Dylan Dog”. Con queste parole, il 26 settembre del lontano 1986, ma con data ufficiale di copertina ottobre 1986, l’editore Sergio Bonelli annunciava l’uscita nelle edicole del primo mitico numero dell’Indagatore dell’Incubo, intitolato “L’alba dei morti viventi”, e con le stesse parole, nel settembre 2013, con un pizzico di sana nostalgia, ho deciso di presentarvi la nascita di questo nuovo sito amatoriale dedicato a Dylan Dog. Sito web che nasce dalla mia grande passione per questo eroe di casa Bonelli e che ha come unico scopo quello di raccogliere, analizzare e catalogare tutte le principali testate a fumetti a lui dedicate. Non mi sono però fermato qui, infatti, oltre alle collane a fumetti, ho deciso di classificare, tra l’altro, anche diversi gadget (accendini, tazze, calendari, ecc.), giochi, videogiochi, film e tante altre cose, tra cui molte di quelle pubblicazioni che, pur non contenendo al loro interno avventure dell’Indagatore dell’Incubo, hanno rilevanza dal punto di vista collezionistico. Durante la realizzazione di questo sito non ho avuto però la pretesa di raggiungere la perfezione e mi sono quindi limitato a catalogare solo gli albi, le riviste, i libri, ecc. in mio possesso, evitando volutamente di scopiazzare, dai più storici siti dedicati all’inquilino di Craven Road, il lavoro altrui. Per lo stesso motivo tutte le volte che, per completare o arricchire le sezioni del sito o le schede di catalogazione, ho utilizzato informazioni tratte da libri, giornali e riviste, cataloghi, blog o altri siti web, per correttezza, alla voce fonti ho indicato, in modo chiaro e completo, da dove ho tratto i dati che sono stati necessari per integrare le note tecniche e le eventuali curiosità inserite nelle sezioni o nelle singole schede. Insomma, come nella sinistra bottega Safarà, che i fan di Dylan conoscono bene, ho voluto raccogliere alcuni dei magici oggetti che fanno parte del mondo dell’Indagatore dell’Incubo. Non mi rimane altro, nella più classica tradizione dylandoghiana, che augurarvi: “Cari mostriciattoli, buona navigazione!”.
Doctor Why