Cari cani infernali, nei mesi scorsi la Bao Publishing, dopo il grande successo riscosso della riedizione di “Mater Morbi”, del duo Recchioni/Carnevale, ha annunciato la ripubblicazione di un'altra bellissima avventura dylanata: “Il sorriso dell’oscura signora”. Svelando inoltre che la storia era stata disegnata due volte e che il volume previsto per il marzo di quest’anno avrebbe contenuto entrambe le versioni realizzate da Nicola Mari. Il bravissimo disegnatore dell’albo numero 161, uscito nelle edicole nel febbraio del 2000, a suo tempo aveva, infatti, dato un’interpretazione molto angosciante e tenebrosa delle atmosfere che Tiziano Sclavi aveva pensato per quest’avventura dell’inquilino di Craven Road 7, ma a poche pagine dal termine, in accordo con la redazione bonelliana, decise di cambiare radicalmente lo stile grafico della storia e di offrire ai fan un “prodotto” completamente diverso. Da qui l’idea della casa editrice di Michele Foschini, di rispolverare, all’interno di questo nuovo volume, le quasi ottanta tavole fin ora mai viste di questa “prima versione”, ripresentando nella prima parte del tomo l’adattamento già dato alle stampe dalla Sergio Bonelli Editore e nella seconda tutto in materiale inedito. Negli ultimi giorni la Bao Publishing, attraverso la sua pagina Facebook, ha però comunicato alcune importanti novità sulle copertine di questo volume. La cover regular sarà realizzata dallo stesso Mari, come annunciato inizialmente, mentre la variant, che doveva essere affidata a Massimo Carnevale, sarà invece disegnata da Angelo Stano. Le sorprese per i fan dell’Indagatore dell’Incubo non sono però finite qui, la giovane casa editrice ha, infatti, annunciato la pubblicazione, presumibilmente in estate, di un terzo volume dedicato al nostro eroe. Volume che conterrà, probabilmente nell’ordine temporale “corretto”: “Il pianeta dei morti” (Color Fest numero 2, agosto 2008), “Addio, Groucho” (Color Fest numero 10, aprile 2013) e “Il tramonto dei vivi-morenti” (Albo Gigante numero 22, novembre 2013), le tre storie del “Dylan del futuro”, scritte e sceneggiate da Alessandro Bilotta e disegnate rispettivamente da: Carmine Di Giandomenico, Paolo Martinello e Daniela Vetro.
Doctor Why