Cari fan dylaniati, in alcune precedenti Horror Post ho più volte parlato della “nuova vita” di Dylan Dog, oggi torno sull’argomento perché è stata fatta finalmente chiarezza, dopo mesi di conferme e smentite, sui tantissimi cambiamenti che riguarderanno l’Indagatore dell’Incubo. A svelare i punti cardine di quella che sarà una vera e propria rivoluzione nella vita dell’inquilino di Craven Road 7, sono stati: Roberto Recchioni, Franco Busatta, Mauro Marcheselli, Paola Barbato, Angelo Stano, Carlo Ambrosini e Gigi Simeoni, durante una conferenza organizzata dalla Camera di Commercio di Lucca, in occasione della recente edizione della manifestazione Lucca Comics & Games. Se, infatti, alcune novità sono già partite con quella che lo stesso Recchioni ha definito la “fase uno” di questo restyling, come le copertine di Angelo Stano, che oltre a essere realizzate applicando un taglio più grafico e più d’impatto, con la presenza del colore con retinato (strizza l’occhio alla Pop art), non “riproducono” più come in passato l’episodio dell’albo, ma hanno invece un collegamento concettuale con la storia narrata, la vera rivoluzione partirà con l’albo a colori che uscirà nelle edicole (realizzato dal duo Recchioni/Mari) nell’ottobre del 2014. Da questa che è stata annunciata come una propria e pietra miliare della serie, cambieranno molto cose per il nostro eroe, come il suo rapporto con le nuove tecnologie, anche se l’Indagatore dell’Incubo continuerà a odiarle, inizierà a servirsene attraverso il suo fido assistente Groucho, che sarà, altra grande novità, meno stralunato e più funzionale, per aiutare il suo capo anche grazie all’utilizzo di cellulare e computer. E’ stato poi confermato, nonostante la cosa abbia fatto storcere il naso a molti appassionati, il pensionamento dell’ispettore Bloch, che però rimarrà un personaggio importante della serie, con un nuovo mestiere lontano da Londra. L’incarico di realizzare la storia, di 110 pagine, in cui Bloch andrà in pensione è stato affidato al duo Brindisi/Barbato, quest’ultima fresca vincitrice, come miglior sceneggiatrice, del premio Gran Giungi. A sostituirlo come ispettore capo di Scotland Yard sarà l’ispettore Carpenter, che esordirà con la sua assistente in un’avventura firmata da Simeoni e Casertano. Il rapporto tra Dylan e il nuovo ispettore non sarà, almeno inizialmente, idilliaco come quello che l’Indagatore dell’Incubo aveva con il suo predecessore, infatti, Carpenter, credendo il nostro eroe, un ciarlatano e approfittatore, farà di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote. Se questi possono però essere visti come dei semplici aggiustamenti, ci saranno anche delle vere e proprie novità, come l’arrivo di nuovi personaggi, tra cui quello di due nuovi terribili nemici del nostro Old Boy, mentre sono state escluse morti eccellenti. Da quando partirà la seconda fase di questo restyling, le pubblicazioni di Dylan Dog saranno divise in quattro blocchi. Il primo sarà quello degli inediti, che conterranno delle avventure sempre autoconclusive, ma che saranno connesse tra loro da un filo conduttore comune, che renderà importante l’elemento della continuità. Il secondo sarà quello dei Maxi, che saranno adibiti a “contenitore” per tutte le storie inedite del Dylan Dog “classico”, in altre parole del Dylan post rivoluzione. Il terzo sarà un annuale sulla realtà creata da Alessandro Bilotta, definita come “Il pianeta dei morti”, nel quale gli zombie hanno vinto e il nostro eroe è invecchiato e ormai senza quasi più illusioni. Questo trasformerà l’universo dylandoghiano un vero e proprio multiverso. Il quarto e ultimo sarà quello dell’Almanacco della Paura, che sarà curato da Michele Medda e che parlerà principalmente di Bloch e della sua nuova vita. A questi si deve aggiungere il Color Fest, non collocabile in alcuna delle categorie sopra citate e che conterrà storie crossover in cui Dylan incontrerà altri personaggi di casa Bonelli, come, ad esempio: Martin Mystère, Mister No,Nathan Never e Napoleone. Previsto infine anche un crossover fra il nostro Old Boy e Dampyr, che si svolgerà sulle serie regolari dei due personaggi, anche se Recchioni ha tenuto a precisare che le due storie saranno perfettamente a sé stanti l’una dall’altra. Non sono state invece rilevate notizie ufficiali sugli Speciali e sui Giganti, che a quanto pare saranno però anch’essi rivisti nella forma.
Doctor Why